Mi permetto di aprire una discussione forse riservata a pochi, ma sicuramente stimolante.
Avete un pensatore preferito???
Comincio io:
sono rimasto affascinato dal pensiero di Michel Onfray, e dal suo famoso libro
Trattato di ateologia . Onfray muove dal concetto di ateismo di Bataille per arrivare a quello di ateologia, ovvero come "reale teoria dell’immanenza, un’ontologia materialista" che vede le tre principali religioni come tre grandi contenitori di miti primigenii, di favole, leggende, se non di invenzioni.
Meraviglioso quando ribalta la massima di Dostoevskij, presente nei Fratelli Karamazov, secondo la quale “Se Dio non esiste, allora tutto è permesso”. È vero piuttosto il contrario, precisa Onfray con una controtesi incalzante: “Poiché Dio esiste, allora tutto è permesso”. Inquisizione, roghi, guerre di religione e quant’altro derivano proprio da questo tipo di istanza.
In sostanza
Tantum religio potuit suadere malorum.E voi cosa ne pensate di Onfray?
Oppure diteci chi sono i vostri pensatori preferiti.
Principi il dibattito!