I classici che fingiamo d'aver letto

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NouvelleVague
view post Posted on 6/3/2009, 09:57




C'è chi dice "Proust", chi sussurra "Musil", chi ammette "Joyce", chi confessa "Tolstoj", chi ancora "Svevo", chi, a mezza voce, aggiunge "Flaubert, Eco, Pavese". E poi: quante sono le case dove non esiste una Bibbia, il libro più venduto al mondo? Poche, almeno nell'universo occidentale, ma dall'acquistarla a leggerla il passo è lunghissimo. Benvenuti nel mondo dei lettori bugiardi, anzi dei "non lettori" che citano però con sicurezza incipit e risvolti di copertina di tomi mai aperti e consumati oltre la prima pagina. Con un bel po' di cattiveria e di british humour, in vista della giornata mondiale del libro, un sondaggio inglese ha "conteggiato" quanti sono i lettori che confessano di aver mentito dicendo di aver divorato classici in realtà conosciuti soltanto per sentito dire.

Una classifica del tutto particolare dove il 65% degli intervistati ammette di aver pronunciato ben più di una bugia, raccontando ad esempio di aver letto "1984" di George Orwell, "Guerra e pace" di Tolstoj (31%), "Ulisse" di James Joyce (25%), o la Bibbia (24%). Motivo della bugia? Vergogna per la propria refrattarietà a capolavori così noti, ma soprattutto così lunghi.

Una lista a cui Giuliano Vigini, direttore dell'Editrice Bibliografica, ma soprattutto grande esperto di mercato editoriale, aggiunge alcuni nomi notissimi dell'universo del "non letto", a cominciare da "L'uomo senza qualità" di Musil, passando per la "Coscienza di Zeno" di Svevo, "Madame Bovary", alcuni "capolavori italiani come "Horcynus Orca" di Stefano D'Arrigo, molto citato, quasi mai aperto". Del resto, dice Vigini, oggi la categoria più diffusa è quella del "lettore zapping", che vuole arrivare velocemente alla fine del libro, e dopo 30 pagine "tende a lasciare lì il romanzo, in un mercato editoriale che propone 160 novità al giorno, come non sentirsi spaventati da volumi che sfiorano le mille pagine?".

In realtà si scopre che qualche bugia qua e là l'hanno detta un po' tutti. Tranne forse Luciana Littizzetto, che confessa "di aver abbandonato "Anna Karenina" talmente tante volte, da poterne citare a memoria l'inizio: "Tutte le famiglie felici si assomigliano; ogni famiglia infelice è invece disgraziata a modo suo"". Dice Littizzetto: "No, non ho mai peccato in questo senso, anzi tendo ad arrivare fino in fondo ai libri, anche a costo di indigestioni letterarie. Credo però che i lettori-mentitori siano una categoria in crescita. Del resto basta andare su Google, dare una sbirciatina, rubare qualche frase, ed ecco che si riesce a buttare lì quella citazione che ti fa passare da gran sapiente".

Si confessa invece "leggermente bugiardo" Paolo Villaggio, che ricorda con ironia "una sera, a casa di Alberto Moravia, mentii sostenendo di aver letto Proust, era troppo ammettere in quel salotto, tra tutti quegli intellettuali, che la Recherche mi aveva sempre annoiato in modo insopportabile, per non parlare dell'Uomo senza qualità". Anni dopo, aggiunge Villaggio, "ho mentito di nuovo spudoratamente, ma questa volta sul film di Spielberg "E. T.", sembrava davvero un delitto non averlo visto...". Ancor più inedita la "confessione" di un famoso industriale, Mario Moretti Polegato, fondatore e presidente di Geox: "È successo poco tempo fa: a una cena ero seduto di fianco a una giornalista di moda che per almeno dieci minuti ha tessuto le lodi del bestseller "I love shopping"... era talmente entusiasta del libro che non ho avuto il coraggio di dirle che non l'ho mai letto, d'altra parte non è proprio il mio genere".

E se la bugia fosse invece cultura condivisa? "A volte si mente su libri così famosi, così noti che sembra di averli letti - dice clemente la scrittrice Paola Mastrocola - per quanto mi riguarda sì, credo di aver detto bugie, su Proust ad esempio, mai arrivata in fondo... Mentire sui libri però, affermando di conoscerli, è sempre meglio che negare di essere appassionati di letteratura. È il paradosso che accade tra i giovani: negano di amare la lettura per non passare per secchioni".
(repubblica.it)

^_^
 
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zee
view post Posted on 6/3/2009, 10:24




io faccio outing:

Erich Fromm: AVERE O ESSERE?




non penso di essere arrivata nemmeno a fine dell'introduzione :soddisfatto:
 
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ragazzo_facile
view post Posted on 6/3/2009, 10:28




per anni ho consigliato a tutti la lettura de "i fratelli karamazov" (naturalmente io avevo letto solo i primi tre capitoli)
 
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NonSonoDelValdarno
view post Posted on 6/3/2009, 10:54




Proust.... non sono andata oltre il secondo volume della Recherche.....
Bellissimo però.... ^_^ :ph34r:
 
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Miss Negroni
view post Posted on 6/3/2009, 11:01




I promessi sposi.
Quel ramo del lago di Como proprio non m'andava giù.
A scuola me l'avevano dato da leggere per l'estate. <_< Non sono riuscita neanche a finire la versione bignami con capitoli scelti e riassunti.
in compenso quell'estate ho letto Madame Bovary e Le ultime lettere di Jacopo Ortis. Allegria.
 
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NonSonoDelValdarno
view post Posted on 6/3/2009, 11:04




..... ho iniziato almeno dieci volte, ed altrettante volte abbandonato, Ulisse di J.Joyce....
Un lo reggevo... :eh:
 
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_RaBiD_
view post Posted on 6/3/2009, 11:12




CITAZIONE (NonSonoDelValdarno @ 6/3/2009, 11:04)
..... ho iniziato almeno dieci volte, ed altrettante volte abbandonato, Ulisse di J.Joyce....
Un lo reggevo... :eh:

E io che me lo sono letto tutto DAVVERO????

Però ho fatto come te su "madame bovary"... insopportabile
 
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goma
view post Posted on 6/3/2009, 11:17




io non leggo un cazzo...

a parte i libri "scolastici" ho letto..

la biografia di martin luther king
la biografia di malcom x
Sinue L'egiziano ( oddio che incubo)

e altra robettina... pchissima..

Un libro ganzo bello pulp.. "DOLCI e VIZIOSI" di non ricordo l'autore..che mi ha prestato la zaga nel 2007 quando sono andato a NYC ( ankora glielo devo rendere )...e.. non l'ho finito di leggere ovvio..ahahahhahahahahahahhahahahahah
 
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NouvelleVague
view post Posted on 6/3/2009, 11:26




no no leggilo I dolori del Giovane werther...(lette 2 pagine e abbandonato per noia :) )
 
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Miss Negroni
view post Posted on 6/3/2009, 11:36




CITAZIONE (NouvelleVague @ 6/3/2009, 11:26)
no no leggilo I dolori del Giovane werther...(lette 2 pagine e abbandonato per noia :) )

idem.
Me l'avevano dato da leggere sempre la solita estate insieme ai Promessi sposi, madame bovary e jacopo ortis.
Secondo me la prof voleva istigarci al suicido perchè non ci voleva di nuovo tra i piedi a settembre.
 
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ButterflySoul
view post Posted on 6/3/2009, 12:28




.."i vecchi e i giovani ", ultimo di 4 libri che la prof ci aveva dato da leggere x l'estate, nn l'ho mai portato a termine....ma feci cmq un commento da lode..cara vecchia enciclopedia della letteratura!!
.."i promessi sposi" invece è uno di quei libri letti e riletti..ma nn saprei tuttora dire se l'ho letto effettivamente tutto..pagina x pagina..cosi come "la divina commedia. Purgatorio."!!
 
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mmhhh.....
view post Posted on 6/3/2009, 12:34




posso affermare con fierezza di aver iniziato l'Ulisse di Joyce per ben tre volte ed essermi rotto le palle prima della fine della prima ora!

comunque dopo tutti questi "inizi" sono fermamente convinto di averlo letto e se me lo chiederete in futuro continuerò ad affermere di averlo letto ed apprezzato...... :huh:
 
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ladybird81
view post Posted on 6/3/2009, 13:14




Di classici che ho provato più volte a leggere senza finirli ce n'è un monte!!! Ma non fingo di averli letti...che c'è di male se non piacciono? I gusti non sono universali..

Per citarne qualcuno:
Dante e Manzoni li ho letti a sprazzi e non li posso soffrire
Ho iniziato 2 volte "uno, nessuno e centomila" di Pirandello, ma non riesco a finirlo, non mi stimola per nulla
Ho solo letto alcuni brani di Joyce, ma ho venduto Dubliners senza pensarci due volte!
Trovo Flaubert pallosissimo...non me ne vogliano i francesisti
Non digerisco Umberto Eco come scrittore, mi piace però come traduttore

e tanti tanti altri...
 
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NonSonoDelValdarno
view post Posted on 6/3/2009, 16:05




CITAZIONE (NouvelleVague @ 6/3/2009, 11:26)
no no leggilo I dolori del Giovane werther...(lette 2 pagine e abbandonato per noia :) )

Io invece l'ho amato moltissimo, così come amo il Romanticismo.... :wub:
 
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andy roid
view post Posted on 6/3/2009, 17:23




CITAZIONE (zee @ 6/3/2009, 10:24)
io faccio outing:

Erich Fromm: AVERE O ESSERE?




non penso di essere arrivata nemmeno a fine dell'introduzione :soddisfatto:

non ti sei persa nulla.
 
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