il ciclo di Malaussène di Pennac

sono arrivata un po' tardisu Pennac,dopo che gente che conosco mi ha fatto una gran testa x leggerlo.
ho letto soltanto IL PARADISO DEGLI ORCHI e LA FATA CARABINA, mentre sono a meta' de LA PROSIVENDOLA.
senza dubbio l'ironia,la verve,la freschezza della scrittura rendono Pennac uno degli scrittori piu' godibili da leggere.

Io ho letto due volte IL PARADISO DEGLI ORCHI, che ho sempre apprezzato moltissimo, poi lessi LA FATA CARABINA tre o quattro anni fa ma non mi colpì molto. Adesso, ho LA PROSIVENDOLA sullo scaffale da diverso tempo e ancora non l'ho letto.

Ma se ricordo poco LA FATA CARABINA, posso leggere comunque LA PROSIVENDOLA e capirci qualcosa?

Non posso che essere pienamente d'accordo!!
Anch'io ho letto codesti tre e ho iniziato SIGNOR MALAUSSENE..
"Professione Capro Espiatorio" bwuahahahah!!
Benjamin è il protagonista perfetto per un romanzo, ci dovrebbero fare un film!!
(Anzi no, non potrebbe mai rendere quanto i libri)


Senza problemi, alla fine in ogni libro si ha qualche notizia in più sulla famiglia, ma l'intreccio è sempre diverso..

signor malaussene è quello che mi è piaciuto di meno, si sa in una saga è difficile che i libri siano tutti uguali, però credo che molto abbia influito la lunghezza(432 pag molto alta per gli standard di pennac) in quanto la sua scrittura secondo me è per i romanzi brevi... la passione secondo therese è secondo me il migliore, diciamo la sterzata che forse doveva essere data con il signor malaussene...

Si, io ho letto prima la provisendola (per me l'apice assoluto del ciclo) de la fata carabina e si capisce tutto abbastanza bene. E' dal signor malaussene in poi che imho Pennac ha cominciato a finire le idee.

tutto cominciò col paradiso degli orchi (1985).
poi è uscita la fata carabina (1987) e con la prosivendola (1990) si è conlusa la trilogia originale.

fuori dalla saga dei malaussene ho apprezzato molto 'come un romanzo' in cui pennac scrive una sorta di manifesto/saggio sui diritti/doveri del lettore.

il seguito è stato mero sfruttamento del successo commerciale..

Si, un saggio interessante che dovrebbero far leggere a tutti i bambini alle elementari, in cui e' espresso il concetto fondamentale: se non ti piace, abbandona il libro!

Molto meno interessante il libretto "grazie".