Il romanzo del V.I.C., il romanzo condiviso del V.I.C.

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*Ekate*
icon13  view post Posted on 28/5/2008, 18:41




Ecco l'idea di oggi pomeriggio:

il romanzo scritto da tutti gli utenti del V.I.C. :o:

Le regole sono molto semplici:

In grassetto è scritto l'incipit del romanzo, voi dovete proseguire.
Ogni utente può scrivere max 10 righe, non di più.

Buon divertimento :)




Non aveva più niente da perdere ormai. Capì che aveva solo una decisione da prendere, si alzò e ....
 
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Little Aerial
view post Posted on 28/5/2008, 19:51




(bello...facciamo i VIC Ming!)

...e senza nemmeno rendersene conto si ritrovò fuori dalla porta.
Quelle parole erano diventate un'ossessione, come un sottofondo martellante di tutti i suoi giorni e tutte le sue notti e mentre se le ripeteva dentro, non si accorse neanche che le sue gambe avevano cominciato a camminare più veloce, sempre più veloce, fino a sciogliersi in una corsa forsennata.
Sapeva che quelle parole ormai non bastavano più, ora aveva bisogno di scoprire di chi fossero quelle parole, da quale viso e da quale bocca provenissero...
Era una corsa nervosa che sembrava inarrestabile quando...
 
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Daka Ayra
view post Posted on 28/5/2008, 20:36




...un pensiero nitido e fulmineo lo colpì come un dardo scagliato dalla propria coscienza: "dove?". Tutto il suo essere desiderava più di ogni altra cosa scoprire la fonte di quelle parole, mettere fine al tormento, ma le gambe avrebbero dovuto aspettare fin quando la testa non avesse trovato una risposta ad un quesito non esattamente trascurabile: "da dove cominciare a cercare?".
 
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*Ekate*
view post Posted on 29/5/2008, 15:17




Pensò alla prima volta che le aveva udite. Erano passati anni ormai, ma quello che era successo la sera del 18 novembre 1990 lo accompagnava ancora, come un sibilo sinistro, come un'ombra sottile. Si fermò, un particolare catturò la sua attenzione, una tenda di velluto rosso nella finestra di una villetta. Ecco che la voce tornava....
 
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bandicoot
view post Posted on 29/5/2008, 17:07




Si guardò intorno...la testa iniziava a elaborare dati...mille domande...mille sensazioni...quanto aveva camminato.. così perso dietro alla voce?...dove lo aveva portato la momentanea follia?...i suoi occhi rotearono in una rapida panoramica...la strada piena di gente a passeggio... il centro commerciale dove andava spesso …non era andato troppo lontano da casa e quella villetta...quella villetta....adesso i ricordi si facevano più nitidi...
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riporto qui il testo completo per facilitare il seguito...(bellina l'idea)
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Non aveva più niente da perdere ormai. Capì che aveva solo una decisione da prendere, si alzò e esenza nemmeno rendersene conto si ritrovò fuori dalla porta.
Quelle parole erano diventate un'ossessione, come un sottofondo martellante di tutti i suoi giorni e tutte le sue notti e mentre se le ripeteva dentro, non si accorse neanche che le sue gambe avevano cominciato a camminare più veloce, sempre più veloce, fino a sciogliersi in una corsa forsennata.
Sapeva che quelle parole ormai non bastavano più, ora aveva bisogno di scoprire di chi fossero quelle parole, da quale viso e da quale bocca provenissero...
Era una corsa nervosa che sembrava inarrestabile quando un pensiero nitido e fulmineo lo colpì come un dardo scagliato dalla propria coscienza: "dove?". Tutto il suo essere desiderava più di ogni altra cosa scoprire la fonte di quelle parole, mettere fine al tormento, ma le gambe avrebbero dovuto aspettare fin quando la testa non avesse trovato una risposta ad un quesito non esattamente trascurabile: "da dove cominciare a cercare?” Pensò alla prima volta che le aveva udite. Erano passati anni ormai, ma quello che era successo la sera del 18 novembre 1990 lo accompagnava ancora, come un sibilo sinistro, come un'ombra sottile. Si fermò, un particolare catturò la sua attenzione, una tenda di velluto rosso nella finestra di una villetta. Ecco che la voce tornava... Si guardò intorno…la testa iniziava a elaborare dati …mille domande…mille sensazioni…quanto aveva camminato.. così perso dietro alla voce?. …dove lo aveva portato la momentanea follia?...i suoi occhi rotearono in una rapida panoramica …la strada piena di gente a passeggio…il centro commerciale dove andava spesso …non era andato troppo lontano da casa e quella villetta...quella villetta....adesso i ricordi si facevano più nitidi.
 
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dolcemente
view post Posted on 3/6/2008, 18:47




..correndo cercava. .. desiderava chiarezza ma nella fitta nebbia dello smarrimento non trovava la via d'uscita..la chiave che lo avrebbe aiutato ad interpretare quelle lontane parole...
 
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NouvelleVague
view post Posted on 3/6/2008, 19:51




allora capì che la cosa migliore che potesse fare in quel momento era fermarsi, calmarsi. Fece mente locale e si ricordò di quel vecchio locale in cui era stato quel giorno e cercò di ricordare la strada...
 
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bandicoot
view post Posted on 3/6/2008, 21:31




RIASSUMO e aggiungo...

Non aveva più niente da perdere ormai. Capì che aveva solo una decisione da prendere, si alzò e esenza nemmeno rendersene conto si ritrovò fuori dalla porta.
Quelle parole erano diventate un'ossessione, come un sottofondo martellante di tutti i suoi giorni e tutte le sue notti e mentre se le ripeteva dentro, non si accorse neanche che le sue gambe avevano cominciato a camminare più veloce, sempre più veloce, fino a sciogliersi in una corsa forsennata.
Sapeva che quelle parole ormai non bastavano più, ora aveva bisogno di scoprire di chi fossero quelle parole, da quale viso e da quale bocca provenissero...
Era una corsa nervosa che sembrava inarrestabile quando un pensiero nitido e fulmineo lo colpì come un dardo scagliato dalla propria coscienza: "dove?". Tutto il suo essere desiderava più di ogni altra cosa scoprire la fonte di quelle parole, mettere fine al tormento, ma le gambe avrebbero dovuto aspettare fin quando la testa non avesse trovato una risposta ad un quesito non esattamente trascurabile: "da dove cominciare a cercare?” Pensò alla prima volta che le aveva udite. Erano passati anni ormai, ma quello che era successo la sera del 18 novembre 1990 lo accompagnava ancora, come un sibilo sinistro, come un'ombra sottile. Si fermò, un particolare catturò la sua attenzione, una tenda di velluto rosso nella finestra di una villetta. Ecco che la voce tornava... Si guardò intorno…la testa iniziava a elaborare dati …mille domande…mille sensazioni…quanto aveva camminato.. così perso dietro alla voce?. …dove lo aveva portato la momentanea follia?...i suoi occhi rotearono in una rapida panoramica …la strada piena di gente a passeggio…il centro commerciale dove andava spesso …non era andato troppo lontano da casa e quella villetta...quella villetta....adesso i ricordi si facevano più nitidi.Correndo cercava. .. desiderava chiarezza ma nella fitta nebbia dello smarrimento non trovava la via d'uscita..la chiave che lo avrebbe aiutato ad interpretare quelle lontane parole…allora capì che la cosa migliore che potesse fare in quel momento era fermarsi, calmarsi. Fece mente locale e si ricordò di quel vecchio locale in cui era stato quel giorno e cercò di ricordare la strada. Obbligò le gambe a arrestarsi...a cosa non fu immediata...come se il comando partito dal cervello arrivasse con un certo ritardo...come quando i freni sono un po’ usurati...pigi il pedale e la macchina risponde dopo un attimo. Comunque si fermò...si trovo seduto sul muretto che costeggiava la strada...respirò forte...aria freca che saliva al cervello...sollievo...ragionare con calma...la tenda rossa e il locale...rimbalzavano in testa come la pallina di un flipper...d’un tratto la nebbia lasciò la sua testa...vedeva l’insegna del locale...il bicchiere pieno di birra...la voce si era acquietata...la sentiva sempre...ma adesso era una cantilena conciliante...adesso sapeva dove andare.

 
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Little Aerial
view post Posted on 3/6/2008, 21:38





Non aveva più niente da perdere ormai. Capì che aveva solo una decisione da prendere, si alzò e esenza nemmeno rendersene conto si ritrovò fuori dalla porta.
Quelle parole erano diventate un'ossessione, come un sottofondo martellante di tutti i suoi giorni e tutte le sue notti e mentre se le ripeteva dentro, non si accorse neanche che le sue gambe avevano cominciato a camminare più veloce, sempre più veloce, fino a sciogliersi in una corsa forsennata.
Sapeva che quelle parole ormai non bastavano più, ora aveva bisogno di scoprire di chi fossero quelle parole, da quale viso e da quale bocca provenissero...
Era una corsa nervosa che sembrava inarrestabile quando un pensiero nitido e fulmineo lo colpì come un dardo scagliato dalla propria coscienza: "dove?". Tutto il suo essere desiderava più di ogni altra cosa scoprire la fonte di quelle parole, mettere fine al tormento, ma le gambe avrebbero dovuto aspettare fin quando la testa non avesse trovato una risposta ad un quesito non esattamente trascurabile: "da dove cominciare a cercare?” Pensò alla prima volta che le aveva udite. Erano passati anni ormai, ma quello che era successo la sera del 18 novembre 1990 lo accompagnava ancora, come un sibilo sinistro, come un'ombra sottile. Si fermò, un particolare catturò la sua attenzione, una tenda di velluto rosso nella finestra di una villetta. Ecco che la voce tornava... Si guardò intorno…la testa iniziava a elaborare dati …mille domande…mille sensazioni…quanto aveva camminato.. così perso dietro alla voce?. …dove lo aveva portato la momentanea follia?...i suoi occhi rotearono in una rapida panoramica …la strada piena di gente a passeggio…il centro commerciale dove andava spesso …non era andato troppo lontano da casa e quella villetta...quella villetta....adesso i ricordi si facevano più nitidi.Correndo cercava. .. desiderava chiarezza ma nella fitta nebbia dello smarrimento non trovava la via d'uscita..la chiave che lo avrebbe aiutato ad interpretare quelle lontane parole…allora capì che la cosa migliore che potesse fare in quel momento era fermarsi, calmarsi. Fece mente locale e si ricordò di quel vecchio locale in cui era stato quel giorno e cercò di ricordare la strada. Obbligò le gambe a arrestarsi...a cosa non fu immediata...come se il comando partito dal cervello arrivasse con un certo ritardo...come quando i freni sono un po’ usurati...pigi il pedale e la macchina risponde dopo un attimo. Comunque si fermò...si trovo seduto sul muretto che costeggiava la strada...respirò forte...aria freca che saliva al cervello...sollievo...ragionare con calma...la tenda rossa e il locale...rimbalzavano in testa come la pallina di un flipper...d’un tratto la nebbia lasciò la sua testa...vedeva l’insegna del locale...il bicchiere pieno di birra...la voce si era acquietata...la sentiva sempre...ma adesso era una cantilena conciliante...adesso sapeva dove andare e riusciva anche a visualizzare quel volto... il tempo l'aveva piano piano cancellato...come coperto da una coltre di fumo sempre più fitta...e ora era come se una folata di vento l'avesse reso visibile tutto d'un tratto...la chiave per poter interpretare quelle parole era lei!!!
 
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19Gamberone87
view post Posted on 3/6/2008, 21:56




Troppo lontano per andare di corsa, e gli era difficile pensare un'alternativa, proprio ora che la sua mente era completamente oscurata da lei. Si malediceva come mai si era maledetto prima in vita sua, e si chiedeva se il suo rifiuto ostinato a non voler prendere la patente non fosse stato in realtà un segno premonitore.
 
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DEVOMORIRE
view post Posted on 25/6/2008, 11:05




era stato da "pocciolo" un paio di volte prima di prendere quella decisione che lo avrebbe costretto ad andare a piedi per tutta la vita...lo ricorda come fosse ora....era inverno e a scuola guida non c'era il riscaldamento. La teoria gli piaceva, motori, segnali, rotatorie e quant'altro...ma la guida proprio no.....aveva provato una volta a guidare con il suo vecchio. Una renault 5 scarrettata di colore grigio topo. Andavano per le strade di bosco, almeno cosi non rischiavano di prendere multe...eh si....proprio cosi...il vecchio era un alcolizzato e non aveva la patente da anni ormai....
 
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Cassandra87
view post Posted on 25/6/2008, 11:24




(però pe prendere la patente doveva veni da Pocciolo a Bucine!!)
non c'entra nulla con la storia continuate pure!
 
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ljubap
view post Posted on 25/6/2008, 11:47




CITAZIONE (Little Aerial @ 3/6/2008, 22:38)
Non aveva più niente da perdere ormai. Capì che aveva solo una decisione da prendere, si alzò e esenza nemmeno rendersene conto si ritrovò fuori dalla porta.
Quelle parole erano diventate un'ossessione, come un sottofondo martellante di tutti i suoi giorni e tutte le sue notti e mentre se le ripeteva dentro, non si accorse neanche che le sue gambe avevano cominciato a camminare più veloce, sempre più veloce, fino a sciogliersi in una corsa forsennata.
Sapeva che quelle parole ormai non bastavano più, ora aveva bisogno di scoprire di chi fossero quelle parole, da quale viso e da quale bocca provenissero...
Era una corsa nervosa che sembrava inarrestabile quando un pensiero nitido e fulmineo lo colpì come un dardo scagliato dalla propria coscienza: "dove?". Tutto il suo essere desiderava più di ogni altra cosa scoprire la fonte di quelle parole, mettere fine al tormento, ma le gambe avrebbero dovuto aspettare fin quando la testa non avesse trovato una risposta ad un quesito non esattamente trascurabile: "da dove cominciare a cercare?” Pensò alla prima volta che le aveva udite. Erano passati anni ormai, ma quello che era successo la sera del 18 novembre 1990 lo accompagnava ancora, come un sibilo sinistro, come un'ombra sottile. Si fermò, un particolare catturò la sua attenzione, una tenda di velluto rosso nella finestra di una villetta. Ecco che la voce tornava... Si guardò intorno…la testa iniziava a elaborare dati …mille domande…mille sensazioni…quanto aveva camminato.. così perso dietro alla voce?. …dove lo aveva portato la momentanea follia?...i suoi occhi rotearono in una rapida panoramica …la strada piena di gente a passeggio…il centro commerciale dove andava spesso …non era andato troppo lontano da casa e quella villetta...quella villetta....adesso i ricordi si facevano più nitidi.Correndo cercava. .. desiderava chiarezza ma nella fitta nebbia dello smarrimento non trovava la via d'uscita..la chiave che lo avrebbe aiutato ad interpretare quelle lontane parole…allora capì che la cosa migliore che potesse fare in quel momento era fermarsi, calmarsi. Fece mente locale e si ricordò di quel vecchio locale in cui era stato quel giorno e cercò di ricordare la strada. Obbligò le gambe a arrestarsi...a cosa non fu immediata...come se il comando partito dal cervello arrivasse con un certo ritardo...come quando i freni sono un po’ usurati...pigi il pedale e la macchina risponde dopo un attimo. Comunque si fermò...si trovo seduto sul muretto che costeggiava la strada...respirò forte...aria freca che saliva al cervello...sollievo...ragionare con calma...la tenda rossa e il locale...rimbalzavano in testa come la pallina di un flipper...d’un tratto la nebbia lasciò la sua testa...vedeva l’insegna del locale...il bicchiere pieno di birra...la voce si era acquietata...la sentiva sempre...ma adesso era una cantilena conciliante...adesso sapeva dove andare e riusciva anche a visualizzare quel volto... il tempo l'aveva piano piano cancellato...come coperto da una coltre di fumo sempre più fitta...e ora era come se una folata di vento l'avesse reso visibile tutto d'un tratto...la chiave per poter interpretare quelle parole era lei!!!

(meglio ripartire da qui, sinceramente la patente mi ha parecchio disilluso sulla storia, nessuno si offenda).......lei......il volto di lei....piacevole il ricordo ma legato come ad un sogno, eppure così reale, "dove ho visto la prima volta lei?"....... i pensieri tornato indietro nel tempo, era molto giovane.........
 
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Fumino
view post Posted on 25/6/2008, 12:12




ma come riprendiamo da qui... senza offesa che l'è i tuo? se devomorire ha scritto della patente si continua co sta patente, se proprio non ti piace fagliela pigliare prima (anche corrmpendo l'ingegnere) così te lalevi di mezzo, ma dire di togliere un pezzo mi sembra scorretto.

 
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ljubap
view post Posted on 25/6/2008, 12:16




è vero hai ragione ma da lì non mi veniva proprio niente. SCUSATE!!
Quando ha preso la patente avvertitemi!!
 
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23 replies since 28/5/2008, 18:41   766 views
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