Adesso sul comodino, ma ancora per poco (sono a fine...)...: "freddo a luglio", di Lansdale...
"Anche dal punto di vista del meccanismo thriller, il libro è perfetto, “caldo” e “freddo” come suggerisce il titolo, calibrato e imprevedibile. Quello che sorprende, ancora una volta, è che, con tanta carne messa al fuoco, nulla è fuori posto.
Anzi Lansdale trova anche il tempo per essere divertente con una serie di dialoghi eccezionali (vedi quelli fra Ann e Jim Bob) che farebbero impallidire Tarantino.
Dopo questo libro Lansdale scriverà capolavori come The Bottoms (In fondo alla palude) ma, sicuramente, è già da qui che il suo nome diventa imprescindibile per chi voglia conoscere l’America di oggi o, detto altrimenti, il mondo di oggi attraverso gli occhi di un americano."
Estratto dalla recensione di Nicola Manuppelli (14-02-2005) su
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